Punto Informatico a pagamento

di alex il 15 Gennaio 2007

Ma solo per chi non vuole la pubblicità. Un passo annunciato di soppiatto in home page, ma è una piccola svolta per la nostra rivistona online preferita.

{ 24 commenti }

aghost Gennaio 15, 2007 alle 23:27

la domanda vera è: se PI divenisse *tutto a pagamento*, quanto sareste disposti a pagare per continuare a leggerlo?

Io sui 25-30 euri grossomodo

Gaspar Gennaio 16, 2007 alle 7:30

Chissà se a PI hanno mai sentito parlare di AdBlock.

aghost Gennaio 16, 2007 alle 7:57

PI non so, ma gli utenti? Quanti sono quelli che attivano Adblock? Io penso pochini…

Ferd Gennaio 16, 2007 alle 8:20

Ma AdBlock non è per Firefox? O c’è anche per IE (che non uso)?

massimo mantellini Gennaio 16, 2007 alle 9:02

Gaspar a PI ne hanno sentito parlare di adblock ovviamente. L’unica cosa da decidere e’ se su PI adblock abbia senso oppure no.

Ferd Gennaio 16, 2007 alle 9:46

Ravviso un eccesso di cattedraticita’ nel commento di Gaspar… o e’ questo commento ad essere abusivamente critico? 😉

E come spesso accade Mantellini ha ragione, quanto ha senso Adblock su PI?

Gaspar Gennaio 16, 2007 alle 11:05

Secondo me, AdBlock ha senso a prescindere, sempre. Detta un poco brutalmente, l’idea è questa: qui comando io e tu non controlli niente.

Great Gennaio 16, 2007 alle 11:51

Tratto da http://punto-informatico.it/download/scheda.asp?i=598 :

“Importante! AdBlock blocca tutte le pubblicità, anche quelle di PI. Chi lo usa anche su PI non guarirà dall’acne giovanile fino a 65 anni. Poi verrà coperto dalle rughe, e si noterà meno.”.

🙂

Gaspar Gennaio 16, 2007 alle 14:23

🙂

alex Gennaio 16, 2007 alle 14:55

Ok, mo’ lo dico: andare su PI con adblock è immorale come gettare cartacce in un giardino. Significa distruggere ciò che si apprezza, un bene comune.

Francesco Gennaio 16, 2007 alle 16:31

A prescindere dalle posizioni (io concordo con Alessandro, le cose che davvero ci piacciono vanno in qualche modo “sostenute” altrimenti cosa ci leggiamo poi? TGCOM?) l’ultima release di Adblock credo funzioni solo con Firefox e per di più solo con le versioni fino alla 107, con la rel 2 no va…quindi numericamente la cosa non dovrebbe influenzare molto la visibilità degli inserzionisti; credo sia una buona argomentazione per chi si occupa della vendita degli spazi su PI.

Gaspar Gennaio 16, 2007 alle 18:06

Per la cronaca Adblock 0.5.3.043 funziona perfettamente con Firefox 2.0.0.1.

Per la cronaca la metà abbondante dei visitatori del mio sito usa Firefox, e tutti i blogger a cui ho chiesto hanno la stessa percentuale.

Per la cronaca, credo sarebbe preciso interesse del pubblicitario NON dare la pubblicità a chi non la vuole, non gli serve, non gli interessa, gli da fastidio.

Maurizio Gennaio 16, 2007 alle 20:04

Se PI diventasse a pagamento avrebbe un calo drastico di lettori. In passato è accaduto sempre così. Chi ci ha provato ha fallito. Invece saggiamente PI opta per la pubblicità.

Francesco Gennaio 16, 2007 alle 20:32

Chapeau! “Per la cronaca” non sono un tecnico e non mi piace giocare a chi ce l’ha più lungo, il mio ragionamento volevo solo gettar acqua sul fuoco…numericamente chi usa Firefox è già una minoranza, tra questi poi non tutti usano adblock quindi le precentuali si restringono…quindi buon per chi deve vendere gli spazi. Per assurdo se tutti avessero firefox con adblock installato nel giro di poco PI sarebbe a pagamento…

Beh mi sa che a nessuno piace la pubblicità, ma la domanda è meglio i banner o un abbonamento? “I banner, così leggo gratis, e poi io uso adblock!” mi sembra la tipica furberia all’italiana… Io continuo a pensare che le cose che consideriamo di valore (altrimenti ognuno è libero di leggersi TGCOM quando vuole) in un modo o nell’altro vanno finanziate, non boicottate.

Ferd Gennaio 16, 2007 alle 21:10

AdBlock ha senso per evitare pubblicita’ “moleste”. PI fa un servizio gratuito di divulgazione (e anche di alfabetizzazione informatica, per dirla in modo un po’ altisonante). Si sostiene con le inserzioni pubblicitarie ed e’giusto cosi’. Punto.

Usare AdBlock su PI e’ davvero una “tipica furberia all’italiana” (qui citata da un blogger di origini argentine, residente in Italia e che lavora in Svizzera, il che e’ tutto dire 😉 ), ma occhio: non e’ paragonabile all’abitudine di cambiare canale mentre si vede una tv commerciale.
Perche’ gli inserzionisti pubblicitari di siti come PI sono stimolati a comprare spazi (e pagarne il valore) in funzione dei clic e, evidentemente, del ritorno commericale. Quelli che comprano spazi televisivi si basano invece sul solo ritorno commerciale, che è indipendente da quante persone vedono gli spot.
Niente clic? Niente pubblicità… e in breve niente PI. E’ davvero immorale, come dice Alex.
E’ davvero immorale, come dice Alex.

mythsmith Gennaio 17, 2007 alle 0:47

La pubblicità è un costo per chi consulta un sito internet.
Fa perdere tempo perché deve caricarsi e perché deve essere saltata per seguire la lettura. Inoltre, quando si hanno decine e decine di pagine aperte, rallenta parecchio il computer.
Io uso AdBlock e l’ho specificamente impostato per bloccare soprattutto i detestabili Flash (per i quali ho anche Flashblock).

Lo uso su Punto Informatico senza alcuna remora, così come sugli altri siti internet. In vita mia non mi è MAI capitato di cliccare su una pubblicità di alcun tipo, se non per errore o per noia assoluta (=ulteriore perdita di tempo). Non sto scherzando. La rabbia che provo quando vedo un’inserzione è tale da annikilire qualsiasi interesse possa avere, inoltre oggettivamente non ho mai trovato pubblicità interessanti…

Quindi sono tranquillo: se anche impostassi adblock per lasciar passare la pubblicità di PI, non genererei alcun guadagno. Il mio è un comportamento invariante, dal loro punto di vista.

Niccolò Gennaio 17, 2007 alle 22:57

io non ho mai avuto problemi con la pubblicità su Punto Informatico, e continuerò a leggerlo… se divenise “solo a pagamento” credo che ne farei a meno, seppur a malincuore.

Maurizio Benzi Gennaio 17, 2007 alle 23:27

Non succederà. Ma se si iniziasse veramente ad usare AdBlock in massa (ed gli sponsor pubblicitari se ne accorgessero) buona parte dei siti informativi sarebbero costretti a chiudere. O a inventarsi qualcosa di nuovo (il che forse non sarebbe cosi grave 🙂 ).

In ogni caso PI non si merita assolutamente questa fine. Perchè mai dovrebbero lavorare completamente gratis?

prolan5 Agosto 5, 2008 alle 15:51

YplsD6 eeeerrrffddgggggggccccc

Vasyu Agosto 8, 2008 alle 18:49

rtJW3Q Vasyu testit vasyu.net

Matilda Dicembre 12, 2011 alle 6:58

Superb infomriaotn here, ol’e chap; keep burning the midnight oil.

bltadjd Dicembre 12, 2011 alle 10:51

oB8NCL crbimvpobeco

gobynzjsp Dicembre 14, 2011 alle 18:44

oVspVb fikkjsolaime

JohnieJCoffel Agosto 1, 2015 alle 6:39

That is very attention-grabbing, You are an excessively skilled blogger.
I have joined your rss feed and look forward to seeking more of your fantastic post.
Additionally, I have shared your web site in my social networks

I commenti per questo articolo sono stati chiusi.

{ 5 trackback }

Articolo precedente:

Articolo successivo: