Anti-mafia bloccata su Facebook

di alex il 5 Marzo 2009

L’account di un giornalista che scriveva contro la mafia è stato bloccato su Facebook, probabilmente per la solita segnalazione di qualcuno che si sarà sentito urtato. Secondo me tutto questo nasce da un grande abbaglio: in Italia ci si è buttati a capofitto su Facebook, utilizzandolo invece di posti più deputati a esprimere concetti e opinioni complessi, come potrebbe essere il proprio blog. E così ci si è fatti male da soli. Certo, un blog può essere bloccato da una denuncia, è successo, capiterà ancora, ma è autolesionistico affidare i propri contenuti a una piattaforma americana, senza sede in Italia, dove anche senza denuncia tutto può sparire da un momento all’altro.

{ 13 commenti }

Net Flier Marzo 5, 2009 alle 17:56

ma faccialibro è fescion…

andrea sacchini Marzo 7, 2009 alle 12:24

Secondo me siamo solo all’inizio…

Cippa! Marzo 8, 2009 alle 12:45

Non bannare chi commenta con la testa

alex Marzo 8, 2009 alle 13:19

Mai fatto, ma non era un commento con la testa, sempre i soliti insulti diffamatori, gli stessi da due anni, dallo stesso perdente che è stato danneggiato da una vecchia vicenda e se la prende con chi non c’entra niente. Ho sempre sopportato per amore di libertà di espressione. A due anni di distanza, il limite è stato varcato e per la prima volta sto pensando di ricorrere a una qurelea per difendere la mia reputazione da illazioni

Cippa! Marzo 8, 2009 alle 14:34

Alex caro, rileggendo un po’ di commenti mi rendo conto che gli imprenditori truffati, quindi illusi dai tuoi scoop sono molto più seri di tante altre persone alle quali scorrazzi attorno.

Ti leggo molto illuso da parecchio tempo ormai, rianimato forse da promesse economiche ridicole fatte da altrettanti personaggi ridicoli, tanto per arrivare a fine giornata. Questo è il mio pensiero.

Senza offesa: spero possa essere utile alla tua carriera di redazionalista.

In merito alle querele, siamo in Italia, tutti possono fare tutto, quindi se reputi corretto bannare i commenti sul tuo blog, peraltro pubblico, fai la tua mossa ed accettane le conseguenze.

Sarà mia cura finire di leggere quanto accaduto, sono molto curioso, perchè pare che il tuo critico interlocutore sia fra i pochi che abbiano avuto il coraggio di affacciarsi in prima persona.

Notevole!

alex Marzo 8, 2009 alle 16:23

Ti risparmio la fatica, caro anonimo. E’ capitato che un mio post su Elitel, con migliaia di commenti, ne contenesse alcune decine ritenuti diffamatori dalla parte. Il solo modo per evitare una battaglia legale è stato di cancellare il post con i commenti (comunque altri post sull’accaduto restavano online). Da allora, un personaggio da due anni mette commenti, sempre gli stessi, su qualsiasi post io faccia, dandomi del venduto. Questa è casa mia: tollero le critiche, non la maleducazine ostinata e ottusa. Di qui le porte chiuse ai maleducati

Non capisco nemmeno che cosa tu voglia dire con “promesse economiche”

Nicola di Bari Marzo 13, 2009 alle 0:26

….sei ridicolissimo….guarda che è possibile riempire di commenti il tuo Blog fino a domattina….

Perchè non apri una bella discussione di gruppo in merito alla censura oppure semplicemente dici la tua pubblicamente anzichè cancellare i commenti?
PREDICARE BENE E RAZZOLARE MALE….si usa molto dalle tue parti??

Domattina chiamo il Sole e vediamo un po’ a cosa stai lavorando ed iniziamo a segnalare questa tua scorrettezza professionale…

…posso garantirti che per risparmiare qualcosa sono pronti a far fuori le mele marce come te…

AUGURI!

E chi potrei mai essere? Marzo 13, 2009 alle 0:41

Non ci siamo Alex: non dire bugie. Primo spero di non essere un perdente come mi hai descritto, secondo spero che i miei commenti possano essere serviti a qualcuno. Commenti tutti diversi uno dall’altro, scritti per partecipare attivamente a questo spazio che hai messo a disposizione pubblicamente; Bene, Bravo, Bis….ma non mi bannare e non cancellare i commenti che non ti piacciono, perchè non è saggio da parte tua…ti stai auto infliggendo un trattamento riservato ai veri lamer della rete.
Due anni fa ho notato questa tua tendenza e da allora ti leggo puntualmente, nel bene o nel male.
Ora hai iniziato a sentire la crisi più da vicino e le spari ancora più grosse le bombe. E io commento, perchè mi piace la discussione.

E tu cancelli: perchè NON ti piace la discussione.

Fai il bravo che ho pronta la contro-querela e dormi tranquillo che non scappo e non lascio nulla la caso caro Alex.

A presto, nè!

alex Marzo 13, 2009 alle 0:42

Ecco, questo personaggio continua a fare commenti così, inutili, offensivi, a ripetizione, sempre sullo stesso tema, la sua ossessione, Elitel. Dopo due anni. BASTA. E poi si sorprende che mi ha stancato. Non hai fatto un solo commento costruttivo, solo offese al limite della denuncia. Al che, non ti sarà più risposto

....beato me! Marzo 13, 2009 alle 23:02

…in verità ero venuto anche ad intervistarti, previo appuntamento telefonico, e sei scappato via…se non vuoi rispondere o discutere dei tuoi scoop, non sarò certo solo io a trarre le conclusioni. Elitel è un argomento come un altro che confermo essere entrato nella storia delle telco italiane e puntualmente viene ripescato nei discorsi sulle telco che si fanno tutti i giorni sia in Azienda che al bar.

La mia non è una ossessione, è una matta voglia di verità, di sincerità e di professionalità che rivendico anche su questo blog pubblico ogni volta che leggo argomenti che mi interessano o attinenti a quel caso eclatante.

Non sei tu a sorprendermi caro Alex, cerca di non essere sempre al centro dell’attenzione, bensì mi sorprende che questo sistema malato d’informazione controllata venga alimentato ogni giorno e ancor di più che vengo puntualmente stimolato negativamente.
Dopo due anni, caspita, dovrei essermi stufato…non credi?
Questo vorresti tu e vorrebbero le persone che nascondono la verità…ma con me non attacca, capisci?

Quando vuoi discuterne faccia a faccia, fissiamo un appuntamento e ne discutiamo; anche qui in ufficio a Milano da me, perchè reputo di essere una persona vera, sincera e professionale.
Magari un po’ volgare….vabbè….siamo italiani!

Buon w-e 😀

gt Marzo 22, 2009 alle 23:49

Secondo me su facebook si deve parlare solo di (passami il termine) cazzate.

Quindi ironicamente dico che hanno fatto bene a cancellare quella pagina.

Se qualcuno ha qualcosa di serio da dire lo deve fare altrove.

Le persone interessate ad argomenti seri, quindi, devono fare lo sforzo (che oggi pare sovraumano) di cambiare sito.

Gli interessati devono fare lo sforzo di interessarsi.

Non si può, sempre secondo me, avere sullo stesso sito un gruppo “antimafia” affiancato a “quelli che la mattina dormono 5 minuti di piu'” e “i fan degli abbracci mulinobianco”…

Non mandiamo tutto in vacca! Come?! Un deja vù?! Ecco… Rinfreschiamoci la memoria con un post che proprio su questo blog abbiamo letto poco tempo fa: http://www.alongo.it/?p=701

mario merola Marzo 27, 2009 alle 10:01

facebook non è altro ke una banalissima indagine di mercato,
la censura su facebook esiste, la storia del giornalista a cui hanno cancellato l’account è una delle poche che sono venute alla luce, non vi sembra strano che dopo lo scandalo suscitato dal giornalista, quelli di facebook si sono scusati per l’incoveniente tecnico e hanno ristabilito tutto come era prima?
la censura su facebook esiste, non si deve parlare male di facebook su facebook e non si devono aprire discorsi seri che non c’entrano con le informazioni private che servono 1: a controllarti 2: a sapere cosa pensano i giovani su determinati prodotti.

Anonimo Marzo 30, 2009 alle 5:26

non riesco a capire perchè mi è stato bloccata la pagina di facebook?

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