Se il recesso telefonico costa troppo

di alex il 5 Ottobre 2010

In mezzo alle tante multe fatte oggi da Agcom a operatori fissi e mobili, oltre a i soliti e imperituri illeciti per attivazioni di servizi non richiesti, ce n’è una che mi sembra più interessante di tutte: contro Opitel, cioè TeleTu, ex Tele2, comprata da Vodafone. Ha violato il decreto Bersani applicando costi di recesso ingiustificati, dice Agcom. Ma va? Già ieri Altroconsumo ha accusato i principali operatori di mettere penali mascherate, in particolare quando l’utente otteneva hardware e apparati in bundle con la linea.

Agcom finalmente ha deciso di vedere chiaro in questi costi e ha scoperto che sono ingiustificati, in molti casi. Altre multe seguiranno, se le aziende non ridurranno i costi. A proposito, non si dovrebbe più pagare il recesso quando si passa ad altro operatore (migrazione), ma solo quando si disdetta la linea del tutto. Il Bersani infatti impone che i costi di recesso siano pari a quanto speso dagli operatori in questa procedura…e gli operatori non pagano niente a Telecom in caso di migrazione (procedura ormai automatica) ma solo per la disdetta.

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