Le velocità Adsl fasulle

di alex il 30 Marzo 2010

Nel Regno Unito, come in Italia, i provider non rispettano gli accordi volontari e ancora le velocità reali sono lontane da quelle pubblicizzate. Con la differenza che Ofcom da quelle parti adesso si arrabbia.

{ 4 commenti }

Francesco Aprile 8, 2010 alle 19:15

Ciao Alessandro

Sono Francesco Lombardi, ho letto con interesse questo tuo articolo e mi sono posto una domanda: Ma quanto costa alla telecom Sostituire tutti i cavi in rame per sostituirli con la fibra ottica ?
Infatti dato il costo attuale del rame sul mercato (non so quant’e’, ma so che e’ alto) reciclandolo , quanto riuscirebbe a coprire dei costi sostenuti ?? Il bilancio finale costi/ricavi/benefici a quanto ammonta??

Sarebbe interessante chiede a qualcuno di telecom se questi conti se li sia effettivamente fatti.
Con questo non dico che la copertura sia totale, intendiamoci, ma quanto si potrebbe risparmiare con la fibra ottica, anche dal punto di vista energetico??
Credo che oggi sia una domanda oggi pertinente!!

Angelo Aprile 9, 2010 alle 17:02

Salve
se in precedenza ho condiviso il suo modo di scrivere e di presentare le nuove tecnologie, dopo aver letto il suo articolo del giorno 08/04/2010 su Repubblica.it sono rimasto deluso.
Quanto da lei scritto potrebbe essere vero ma in minima parte, in quanto, come puntualmente precisato invece da isposure nelle faq, la “vera” velocità di banda dipende da una molteplicità di fattori, tra cui il principale è la banda che il sito web da cui stiamo cercando di scaricare qualcosa ha a disposizione. Se io ho 7mega di adsl e dall’altro lato ho 2mega di banda collegata al server e magari siamo in 10 (forse anche pochi solo 10) a voler scaricare qualcosa da quel server secondo lei a che velocità “vera” (come scrive lei) andrà la mia adsl?
Questo è tutto, ovviamente la parte che manca nel suo articolo: le verità vanno dette tutte, non solo quelle che hanno sicuramente un impatto mediatico elevato sulla moltitudine dei lettori di Repubblica.it
Non mi firmo, ma ovviamente, come avrà già potuto capire, parlo a nome di uno di quegli ISP che questo lavoro lo fa con grandissima serietà e non vorrei che questo mio post venga visto come voglia di farsi pubblicità.

alex Aprile 12, 2010 alle 14:51

I suoi caveat ovviamente sono tenuti in conto, ma delle due l’una: o lo studio di between non ha rilevanza scientifica o ce l’ha. Se ce l’ha, come credo, forte di 110 mila test, allora i risultati vanno riconosciuti. Il singolo test può esporsi ai caveat da lei esposti, ma il totale statistico ne tiene conto

Pimperlino colpisce ancora Aprile 20, 2010 alle 14:28

Alex, chiudi il tuo Blog, piantala di scrivere fregnacce in giro e vai ad installare impianti fotovoltaici nei campi di tristezza in cui vivi…e segnalo che dalle tue parti ce n’è parecchi!

Stammi bene, nè!

I commenti per questo articolo sono stati chiusi.

Articolo precedente:

Articolo successivo: