Rete aperta Telecom, in UK sono più avanti

di alex il 15 Febbraio 2008

Mi sembra di leggere questo tra le righe della dichiarazione Reding. E’ bene che Telecom abbia fatto questa mossa, di propria spontanea volontà (perché se no sarebbero passati mesi per avere un risultato, con le sole forze di imposizioni di Agcom); però non basta. Concordo con gli altri esperti tlc.

‘Non direi che si tratta di separazione funzionale, ma si va in quella direzione’. Cosi’ l’Ue commenta il piano di Telecom Italia.

‘Siamo stati informati delle decisioni’ del gruppo italiano e ‘stiamo studiando la questione’, ha detto il portavoce di Viviane Reding, commissario Ue per le Tlc.

‘Se il regolatore italiano è pronto ad andare avanti nella direzione in cui va quello britannico -ha aggiunto-, fra qualche anno avremo in Italia una situazione simile a quella della Gb’.

Via Celentano.it

{ 2 commenti }

Smeerch Febbraio 15, 2008 alle 23:40

Ma magari. Sarebbe già un passo avanti. Invece a me sembra una situazione di stallo. Io sarò sempre a favore di uno scorporo e di un esproprio per mano pubblica. Il più presto possibile. Credo che i due passaggi siano realizzabili nel giro di un solo anno.

Renee Febbraio 19, 2008 alle 11:33

Smeerch, come si vede che non capisci un cazzo di TLC!!! Parli di esproprio per mano pubblica ma non hai idea del valore che ha la rete di TLC e soprattutto dei costi! Chi credi che debba sostenere quei costi se lo stato si prende la rete? Lo stato! e lo stato chi è? ma i cittadini! e come si sostengono le spese dello stato? ma con le tasse!!! o cazzoneeeeeeeee io di tasse non ne posso più! e l’innovazione la facciamo portare avanti a quei vecchiardi tecno-ignoranti che ci mangeranno e ci faranno mangiare parenti, amici e collaterali? ma falla finita gnurent!

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