Tra Nord e Sud il divario si allarga

di alex il 9 Giugno 2007

“Sta aumentando fortemente il divario tra Nord e Sud e ad essere maggiormente penalizzate sono le famiglie, soprattutto quelle numerose”.
No, non l’ha detto un proletariato arrabbiato, ma il presidente di Unioncamere, Andrea Mondello, perché il nuovo rapporto desta semplicemente vergogna.
Una società dove i ricchi diventano più ricchi e i poveri più poveri è indegna di chiamarsi civile, è la negazione per eccellenza dell’idea che ognuno di noi ha del progresso. Fenomeno curioso. Nella storia la rarefazione dei ceti medi e l’aumento della sperequazione ha sempre coinciso con gravissime crisi- guerre civili, carestie-, fin dai tempi dei faraoni. Adesso non c’è niente del genere, ma l’ingiustizia sociale cresce lo stesso. Come mai?

{ 6 commenti }

Chicco Merdez Giugno 10, 2007 alle 16:00

Perchè prima non c’erano i co.co.co.

Luigi Giugno 11, 2007 alle 8:29

…perche’ adesso sei “povero” se non ti puoi permettere l’ultimo modello di cellulare o un televisore LCD, pazienza se non hai il pane per mangiare…

Alessio Giugno 11, 2007 alle 10:32

Alcune persone, ben pagate, sono delegate dal popolo italiano, tramite elezioni, per risolvere anche problemi come questo. Come sempre però in questo paese non si decide niente. Perchè queste persone continuano ad essere ben pagate?

Alessandro de Lachenal Giugno 12, 2007 alle 7:08

trovo a questo indirizzo ttp://www.dirittodautore.it/page.asp?mode=News&idnews=4043
la sintesi del rapporto ACNielsen “Liquidi e mutanti. Industrie dei contenuti & consumatori digitali” commissionata dall’Osservatorio permanente sui contenuti digitali (cioè in primis, Associazione editori italiani) di cui si è parlato poco sinora.
Emerge chiaramente che la tecnologia è un elemento neutrale, mentre il fattore trainante è la cultura, la formazione che si ha — purtroppo sembra che sia un elemento poco ‘trasmissibile’ alle nuove generazioni.
Aggiungo che ci sono ragioni storiche ed economiche per cui molte delle regioni meridionali sono state lasciate a se stesse, quindi contribuendo ad accentuare un divario già presente all’origine (diciamo + modestamente a partire dall’unità d’Italia, senza risalire ai faraoni…).
E sullo stesso quotidiano della Confindustria, nella prima pagina di domenica scorsa (10 giugno) campeggiava un titolo che diceva grosso modo: si allarga il gap tra Milano e Crotone!
Questo si interseca parzialmente con la tua domanda, Alessandro, ma IMHO proprio x questa non totale sovrapponibilità può aiutare a capirla, se non esattamente a spiegarla.
CIAO

John89 Ottobre 13, 2009 alle 8:02

Moral action always has an effect on certain people or things, the consequences. ,

Red11 Ottobre 22, 2009 alle 8:09

Perfect post for a great Breast Blog. ,

I commenti per questo articolo sono stati chiusi.

{ 2 trackback }

Articolo precedente:

Articolo successivo: