Filtrare i commenti, dilemma sociopolitico (edited)

di alex il 29 Maggio 2007

C’è una svolta dietro la decisione di Punto Informatico di chiudere il forum dei troll spostandolo su altro dominio e di moderare più fermamente i commenti (iniziare a permettere il commento solo a utenti registrati). Mi ricordo quando ancora nel 2001, l’11 settembre, qualcuno posto una foto di Rotten.com su Punto, spacciandola per immagine del disastro aereo, e la redazione decise di tenerla. Poi vennero i commenti moderati ma liberi. Adesso serve la registrazione con e-mail valida.
Da questa escalation si possono apprendere molte cose. La crescita della internet italiana, per esempio. Un sito piccolino come il mio può ancora permettersi di non moderare affatto i commenti. Crescendo l’audience, diventa sempre più difficile permettere la libera espressione di tutti. In nome della libera espressione, si finisce nel paradosso tale che nessuno riesce a esprimersi, a farsi sentire, perché il rumore di fondo è diventato troppo grande.

Estendendo il concetto, dietro la storia di Punto ci sono in gioco alcuni archetipi della storia della politica. In piccole comuintà, nella polis ateniese, la democrazia diretta è possibile. Cresciuta la comunità, si passa alla democrazia rappresentativa. Sgnifica forse che è inevitabile imporre un ordine dall’alto sulle espressioni dei singoli, man mano che l’arena della discussione cresce? Non so se sia inevitabile. In una tensione utopica (la società dei fini), non lo è affatto, perché gli utenti/cittadini saprebbero partecipare sempre nel rispetto degli altri, della comunità, non esisterebbe lo spam, i troll, gli egocentrismi individuali. Purtroppo così non è ed ecco che è doloroso quanto necessario arrivare a moderare i commenti in modo sempre più stringente. L’intelligenza e l’apertura mentale (come dimostra l’esempio di Punto) sta nel farlo quando è davvero inevitabile e sempre al fine di tutelare la discussione e mai per quello di controllarla.

C’è da chiedersi- seguendo questo ragionamento- se siti giornalistici mainstream, più letti di Punto, non abbiano diritto a evitare i commenti, anche di utenti registrati. Io credo di no, che potrebbero provare ad abilitare i commenti a utenti registrati (magari con procedure di registrazione più strette di quelle che seguirà Punto, per via dell’audience più allargata)…ma dovrebbero provarci. Voi che ne pensate?

{ 4 commenti }

MFP Maggio 30, 2007 alle 1:36

Fino a 150 individui (numero di dumbar) va bene l’autodeterminazione (poche regole ma buone, definite colleggialmente, accettate autonomamente da tutta la comunità); come ad Atene. Oltre salta tutto per aria… in rete credo si possa arrivare a 150^150 individui… l’infinito. Ma comunque bisogna fissare delle regole minime di comunicazione… un protocollo… altrimenti come dici tu, la comunicazione non c’è. Probabilmente una di queste regole è un anonimato parziale (puoi anonimizzarti dietro un nickname, ma non puoi scomparire); fondamentalmente non importa sapere che Asdrubale è in realtà A. Longo, basta sapere che i messaggi di Asdrubale appartengono alla stessa persona…

Fabio Metitieri Maggio 30, 2007 alle 21:41

Ti rispondo al contrario. Ha senso scrivere su carta le stesse cose che si pubblicano on line, come in parte fa Nova 24, specialmente nella parte Community?

No. Perche’ on line trovo le stesse cose, ma pubblicate piu’ tempestivamente, senza i limiti di spazio imposti dalla carta, con un linguaggio e dei contenuti molto piu’ informali e, infine, con la possibilita’ di commentare e con l’autore che – se non e’ scemo e se i commenti non sono troppo selvaggi e incasinati – ti risponde persino.

Al contrario… se togli i commenti da una pubblicazione on line, be’, diventa solo il giornale di carta, ma gratis. Cioe’ perdi uno dei punti forti e qualificanti della pubblicazione on line.

Poi certo, ci vuole un minimo di filtro, tanto piu’ stretto quanto piu’ ampio e’ il pubblico. Da questo punto di vista, io sono sempre stato favorevole, ovunque, anche sulle listine o sui blogghettini sconosciuti, alla messa al bando di qualsiasi cosa che sia anonimo. E intendo: voglio nome e cognome, preferibilmente anche un cv dettagliato, in ogni caso qualcosa che permetta – a chiunque – di risalire alla vera identita’ del commentatore e anche alla sua attivita’ in RL.

Ammetto eccezioni – come del resto si e’ sempre detto in qualsiasi libro a articolo sulle comunita’ on line, dal 1993 o 94 in poi – solo dove esistono possibili stigmatizzazoni o ritorsioni, con soluzioni da studiare caso per caso (e magari con il codice penale sotto mano).

Detto questo… se metti in gioco il tuo nome e la tua faccia, per me puoi scrivere tutto quello che ti pare. Se proprio i commenti sono tantissimi, e sempre dalle stesse tre o quattro persone, si puo’ aggiungere un limite di commenti/giorno/persona, ma di solito non e’ necessario. E poi certo, ex post ma tempestivamente va cancellato tutto cio’ che potrebbe essere reato. E stop.

Ogni altra selezione sarebbe censura. O un ritornare inutilmente verso i limiti imposti dalla carta.

Ciao, Fabio.

MFP Maggio 31, 2007 alle 2:02

Sia chiaro, io mi dissocio da entrambi i commenti qui sopra. A me nel leggerli sembra che si stia sciacallando una necessità oggettiva (quella di favorire la comunicazione costruttiva) con un bisogno ancestrale (quello della sicurezza: sicurezza di vivere nell’ordine perchè l’ordine è comprensibile e quindi prevedibile mentre il caos no; e quella di avere sempre la possibilità di rimuovere ciò che non ci aggrada… come ad esempio una donna rimuove completamente uno stupro dalla memoria).
L’importante è che esista almeno un avatar; quello di scrivere un nome e cognome può ancora essere una scelta… (e io scelgo di scrivere con nome e cognome; ultimamente ho iniziato ad usare MFP, ma è semplice pigrizia… sono le mie iniziali, e uso sempre lo stesso avatar per consentire agli altri di dialogare con me)

tin tức nóng Novembre 20, 2018 alle 10:42

I do consider all of the concepts you’ve presented for your
post. They’re really convincing and can certainly work. Still, the posts are too short for beginners.
Could you please lengthen them a bit from next time? Thank you for the
post.

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