Ma Calderoli sa che significa democrazia?

di alex il 25 Giugno 2006

Ecco di che cosa si lamenta quello sciagurato

A Macerata ieri sera la cantante Fiorella Mannoia, al termine del concerto tenutosi in piazza e sponsorizzato da comune e provincia, guarda caso amministrate da giunte uliviste, ha invitato dal palco tutti i presenti a recarsi alle urne a votare no alla riforma costituzionale”.
“Ma questi cosiddetti democratici – dice Calderoli in una nota – vorranno capire, prima o poi, che cosa significhi la parola democrazia? Sono così certi di vincere che, questa volta, hanno iniziato a barare, diversamente rispetto alle elezioni politiche, ancora prima dello spoglio”.


via repubblica.it

Cioè, quale sarebbe il problema? Una cantante non sarebbe libero di esprimere la propria opinione a una platea, in qualunque momento?
Allora
1)Vietiamo tutti i cd che parlano di politica nel periodo delle elezioni
2)Mettiamo al bando anche i libri, visto che ci siamo
3)Incarceriamo subito i preti pche per anni hanno detto votate Dc e ora dicono votate berlusconi. E mi sembra che un prete abbia ben più potere sulle deboli psiche delle masse, che un cantante

Ecco, lo stato totalitarista che ha in mente Calde.

{ 7 commenti }

Mark Giugno 25, 2006 alle 20:03

Secono me quel tipo non aveva il cervello compreso nel pacchetto testa…era opzionale….

Non so se sono stato chiaro

F. Giugno 25, 2006 alle 21:58

Secondo me o fai un concerto o fai un comizio elettorale, spiegatemi che cosa centrava il suo consiglio sul voto con il suo concerto……

Stefano Giugno 26, 2006 alle 7:42

NSUA, ma se non ricordo male, la pubblicità elettorale non è permessa a partire dal giorno precedente le votazioni. Non so se tecnicamente quello che ha fatto la cantante sia pubblicità elettorale. Probabilmente se avesse fatto semplicemente una dichiarazione di voto, dicendo che lei sarebbe andata a votare no, non ci sarebbe stato nulla da eccepire.

Ferd Giugno 26, 2006 alle 11:12

Premessa numero uno: ormai si politicizza tutto, aveva ragione Gaber.
Premessa numero due: Calderoli sta alla democrazia come Castro sta alla sovranità popolare.

Il fatto che un(a) cantante inviti dal palco tutti i presenti a recarsi alle urne a votare no alla riforma costituzionale trasforma un concerto in una sorta di comizio.

Per conto mio, pollice verso, per questo genere di esternazioni, nel rispetto di ogni opinione e fazione politica, sia chiaro. Anche per Carmen Consoli, che in una puntata del Festivalbar, mentre lo staff tecnico sistemava il palco, accettava l’invito a spostarsi su un lato dicendo ad alta voce: “Vedete che avevano ragione, bisogna sempre andare a sinistra”.

Intendo dire che un cantante può dire quello che vuole, ma non contaminerei con la politica un’esibizione sul palco.

Ovviamente se un(a) cantante mi invitasse, dal palco, a votare sì al referendum, mi darebbe ancora più fastidio. Ma questo è un altro discorso.

F. Giugno 26, 2006 alle 14:22

L’ultima frase la si poteva evitare…….

Che cosa vuol dire che è possibile che un personaggio pubblico inviti a votare per la sinistra e non per la destra?

Se fosse così sarebbe meglio finire qui la discussione perchè non è possibile nemmeno iniziare.

Fabio Giugno 27, 2006 alle 12:23

Credo che il problema riguardi solo la cantante ed il rapporto con coloro che, tra i suoi fans, non hanno gradito l’esternazione. Non è stata violata alcuna regola democratica.
Del resto Calderoli è uno che si qualifica appena apre bocca, ed in svariati anni di dichiarazioni di questo genere si è qualificato più che nettamente.
Pensi piuttosto agli spot ingannevoli o alle dichiarazioni del suo amico Speroni: un altro raffinatissimo intellettuale contemporaneo…
E si ricordino costoro che è solo grazie all’altissimo concetto di democrazia e libertà contenuto nella nostra Costituzione che gente come loro parla e straparla liberamente ed è ancora a piede libero!

Daimler Giugno 27, 2006 alle 15:03

Ciao Alex, un esempio di pessimo giornalismo…Maria Luisa Romiti su Repubblica.it:

WEBCAM PER MESSENGER LIVE
maria luisa romiti

In un mondo sempre più interconnesso, la comunicazione riveste un ruolo di primo piano. E la Rete oggi è un “teatro” aperto a tutti. Alla luce di questo, Microsoft ha messo in atto la strategia denominata ICE (Integrated Communication Experience) che ha lo scopo di rendere sempre più forte e semplice l´integrazione tra hardware, software e servizi.
Primo passo verso la nuova “esperienza” è LifeCam, la linea di webcam perfettamente integrata con Windows Live e Live Messenger, la nuova versione del famoso programma di Instant Messaging di Microsoft. Infatti entrambi i modelli, LifeCam VX-6000 e VX-3000, dispongono del Windows Live Call Button, un tasto che consente di attivare un tool che mostra tutti i contatti online: è sufficiente selezionare il nome desiderato per effettuare la videochiamata.
La VX-6000 può realizzare scatti fotografici a 5 megapixel con interpolazione e video ad alta definizione (1,3 megapixel) ed è dotata di uno zoom digitale 3x e di lente grandangolare con campo di ripresa di 71 gradi. La LifeCam VX-3000, invece, assicura scatti in alta definizione (1,3 megapixel con interpolazione) e filmati estremamente nitidi (640×480 pixel).

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