I furbetti degli Ad Blocker

di alex il 8 Marzo 2010

L’esperimento di Ars Technica (bloccare i contenuti per 12 ore a chi usa Ad Blocker) solleva alcune riflessioni. Sì, è vero, ci sono pubblicità invadenti. Credo però che sul web siano solo due gli atteggiamenti coerenti: a)Accettare la pubblicità di siti che ci interessano b)evitare i siti che hanno pubblicità che non condividiamo.

La soluzione: “vedere il sito lo stesso, ma togliere la pubblicità” è il classico atteggiamento da furbetti. Siamo tanto bravi a condannarlo quando si tratta di politici e imprenditori ma poi siamo i primi a esercitarlo quando si tratta delle nostre scelte individuali.

Gli ad blocker sono sbagliati sempre? No, possono aiutare a bloccare quella pubblicità fastidiosa (e magari anche con spyware) che si apre quando finiamo su un sito sconosciuto, trovato con una ricerca da Google. Ma allora abbiamo la coerenza di mettere in whitelist tutti i siti su cui andiamo di proposito e regolarmente.

{ 5 commenti }

Mattia Marzo 8, 2010 alle 19:46

Bah, io credo che chi bloccherebbe una pubblicità sarebbe comunque quell’utente che non ci cliccherebbe mai sopra.

Io credo che se si chiedessero offerte volontarie invece che mettere pubblicità senza chiedere ai propri lettori sia davvero uno sgarbo. Basta vedere cosa succede con Wikipedia, lei chiede -> noi diamo. Perchè? Perchè:
– offre un servizio utile;
– ha chiesto agli utenti prima di decidere da sola;
– è stata cortese e convincente nel chiedermi un’offerta.

Si sa, le notizie, in futuro, saranno partecipative e nessuno vorrà e potrà farci dei soldi. Per questo ad esempio un sito che ha come scopo principale quello di fare soldi e come scopo secondario quello di informare non ha alcun futuro ed è giusto che venga danneggiato da adblock

Net Flier Marzo 9, 2010 alle 18:40

mattia vivi di aria o di belle speranze? tutti lavorano per guadagnarci, ivi compreso tu, capitan uncino!

Andrea | pSiko Marzo 11, 2010 alle 14:48

io vivo da parecchio con adblocker totali, che è poi il motivo per cui resto ben stretto a firefox. è un reato? no. neanche un crimine. né altro. è un “atteggiamento da furbetti”? e perché mai, me lo si spieghi. se e quando i siti ricorreranno con metodi più duri per vendere (direttamente o indirettamente) i propri contenuti vedremo il da farsi. la questione non si pone affatto. è la pubblicità che deve attirare il suo pubblico, banalmente. in rete come altrove. // in breve: dare (darmi) del furbetto, con quest’aria un po’ snob, è ridicolo. quando sfoglio una rivista son forse tenuto a leggere anche le pagine pubblicitarie? quando vedo una trasmissione televisiva in chiaro, non posso forse alzarmi (o cambiare canale) quando danno la pubblicità? suvvia, ale, suvvia. non diciamo cazzate. furbetto è il tentativo miope di smerciare pessima pubblicità con contenuti mediocri.

Net Flier Marzo 11, 2010 alle 18:54

No, ma sei tenuto a sofgliarle..invece così le elimini completamente..se non vedi questa differenza, allora è inutile parlarne.

Aldo "xoen" Giambelluca Agosto 1, 2010 alle 6:50

@Net Flier
Tenuto a sfogliarle? Ma dove sta scritto? Uno sta su internet per i contenuti, non per la pubblicità, se la voglio bloccare la blocco. È un atteggiamento da furbo nel senso che evito di spregare banda ed energia per visualizzare qualcosa che, molto probabilmente, non m’interessa.

L’idea di bloccare chi usa AdBlock è un po’ idiota secondo me perchè comunque un visitatore che ti legge è una cosa positiva, ma se lo vogliono fare, liberissimi: Si troveranno le notizie da un’altra parte o tramite feed.

I commenti per questo articolo sono stati chiusi.

Articolo precedente:

Articolo successivo: