In croce per i Dns

di alex il 14 Dicembre 2006

Pare che il mio articolo su repubblica abbia convinto “centinaia” di italiani a usare opendns. Si sono trovati bene e OpenDns ringrazia.
OpenDns lo visto consigliare da tecnici più esperti di me. I suoi detrattori soon gli isp, ma è ovvio: questa azienda toglie loro un pezzo di business, che consiste nel gestire i dns per le query degli utenti.
Ovvio che non gradiscano.

Intanto è confermato che cambiare i Dns sia servito a risolvere, in molti casi, i problemi, perché è vero che i Dns degli operatori italiani sono sotto stress. Solo che in certe parti d’Italia ci sono anche problemi di banda e quindi le due cose si sommano. Ne parla anche Quintarelli nell’Update 3.

{ 20 commenti }

bic Dicembre 15, 2006 alle 8:52

bastava utilizzare altri DNS senza fare tanto gli esperti e consigliare OpenDns… vabbe’, ognuno pur di avere visibilita’ fa quel che puo’.

Dario Dicembre 15, 2006 alle 11:02

Bic,
spero che tu non stia dando del saccente a coloro che hanno fatto scoprire questa soluzione agli utenti che non la conoscevano.
Secondo me l’importante è che, se esiste una soluzione ad un problema, chi la conosca la diffonda, in funzione delle proprie possibilità.

Marco Dicembre 15, 2006 alle 16:37

Ciao,

non posso lamentarmi della mancanza di competenze (ma potrei lamentarmi dei molteplici errori di battitura) perchè scrivi sul tuo blog personale; sono invece proprio curioso di avere svelato quale sarebbe il “pezzo di business” che perdono i provider se i loro utenti utilizzano altri DNS server.

P.S.
DNS sta per ‘sistema di nome a dominio’, non è un sostantivo.

Daniele Paganelli Dicembre 15, 2006 alle 17:37

ma in cosa sgravare gli isp della responsabilità di gestire dei DNS dovrebbe svavorirli??? Credo anzi che opendns gli stia facendo un bel favore accollandosi il lavoro gratuitamente!

Alessandro Longo Dicembre 15, 2006 alle 17:47

Il business è nella pubblicità, che è proprio il motivo per cui Opendns è in piedi. Pensate a tutte le query sbagliate e alle pagine: forse cercavi…

hermen Dicembre 15, 2006 alle 17:50

Ma dai Longo che cavolate stai dicendo? Ma per favore… La pubblicità derivata dagli indirizzi sbagliati… il tipico giornalista scandalistico

Alessandro (da Taranto) Dicembre 15, 2006 alle 20:19

Ciao Alessandro, usavo OpenDNS già da un paio di mesi perchè avevo spesso problemi di dns con libero. Ora però ho trovato una soluzione migliore, utilizzo un server dns privato che possono fare tutti in quattro clicks scaricando un programma gratuito per uso personale che si chiama TreeWalkDNS. Si tratta di un server DNS ricorsivo che non si appoggia nè ai dns del provider, nè a quelli di openDns (ottimo per i paranoici che temono che opendns possa tracciare un profilo delle loro abitudini di navigazione), ma si fa tutta la risoluzione dei nomi di dominio da sè a partire dai TLD (Top Level Domains) ricordando tutti i nomi che ha già risolto, con il vantaggio che dei siti già visitati si conosce già l’indirizzo ip sulla propria macchina e quindi non si dovrà risolverli nuovamente nei tempi brevi.

Alessandro Longo Dicembre 15, 2006 alle 23:19

GIà, adesso gli isp non usano la pubblicità, ma… opendns taglia loro le gambe per il business futuro! Fidati, parlo con cognizione di causa

Alessandro Longo Dicembre 15, 2006 alle 23:35

cioè, in base a qualcuno (grosso operatore) che mi ha detto “a noi non fai piacere se parli di opendns, ci tagli un business”
😀

Daniele Paganelli Dicembre 16, 2006 alle 1:03

Beh, questo è un altro discorso… _fino_ad_ora_ non mi risulta la telecom lo abbia usato per fare pubblicità (quindi non vedo quale altra forma di guadagno possa esserci…). Se poi dicono che gli si taglia un business “futuro”, allora la telecom si riconferma la solita azienda pachidermica e dispersiava….

Cambiando discorso… nel tuo elenco di ciapini da tentare per proteggersi dai virus ed evitare un danno a tutti, non hai citato la soluzione più efficace… disistallare Windows!!!

Alessandro Longo Dicembre 16, 2006 alle 1:04

Sarebbe stato troppo biased:)

Anonimo Dicembre 18, 2006 alle 4:20

x Daniele Paganelli: il classico discors da impallinato linuxiano. Ma perchè non dite che Windows ha questi problemi perchè è il sistema operativo ENORMEMENTE più diffuso (92% dei computer al mondo) e quindi è più soggetot a “studio” da parte dei criminali informatici? Perchè vi dimenticate dei worm, pericolosi, che si sono beccatianche Linux e MAC? E siamo solo all’inizio!
Insomma: io so usare WIndows bene e non ho mai avuto un problema che sia uno, quindi se non lo sapete usare tenetevi pure MAC e Linux,ma non criticatelo troppo.

Daniele Paganelli Dicembre 18, 2006 alle 8:59

Qui non si tratta di criticare troppo o troppo poco. Si tratta di aver paura di dire, anche solo di sfuggita, che l’unico sistema operativo afflitto da questa quantità di virus e worm è Windows.

E anche se fosse vero che Linux e Mac non hanno questo problema perché sono poco diffusi? Che differenza fa??? Io voglio starmene tranquillo e non avere virus. ORA. Ed _ora_ i sistemi più sicuri NON sono windows. Fine. Questa è la realtà. Nessuno in informatica si è mai preoccupato delle conseguenze Kantiane delle proprie azioni. Pensi che a me interessi se usando linux incermento il suo market share dei 10^-6% ? NO. Pensi che alle persone interessi se passando a linux i virus writer cominceranno a darsi da fare? (con enormi difficoltà, ma comunque…) NO.

Se posso stare sicuro OGGI, lo faccio, e gratis. Tra 3/4 anni, se si sarà avverato quello che implicitamente pronostici, allora vedrò cosa fare. Intanto per questi 3-4 anni sono stato al sicuro.
Tanto al tasso di cambiamento attuale cui è sottoposta l’informatica, in quel futuro dovrò probabilmente reimparare metà delle mie conoscenze, quindi… Senza contare che se linux diventasse significativo per i virus, e se effettivamente questi riuscissero a diffondersi, allora sarebbe sigificativo anche per le aziende antivirus. Si ripeterebbe la stessa storia di windows… quindi peggio non si può andare, ma _nel_frattempo_ c’è una soluzione. Non sarà LA SOLUZIONE che auspicherebbe Kant, ma per la mia personale sicurezza è perfetta.

Daniele Paganelli Dicembre 18, 2006 alle 15:05

Bastava scrivere, dopo aver consigliato lo sverminatore di turno, “Naturalmente gli utenti Mac e Linux non si dovranno preoccupare di virus e worm, visto che ad oggi non se ne conosce nessuno che sia riuscito a diffondersi”.
Mica c’è bisogno di dire “Passate a linux”. Sarebbe stupido e scorretto!
Corretta informazione invece è rivolgersi _a_tutti_gli_utenti_, e almeno accennare al fatto che certi accorgimenti riguardano solo una parte di loro, perché gli altri non ne hanno bisogno…

hermen Dicembre 18, 2006 alle 16:15

x Danile: forse tu non sai usare WIndows e ti è difficile ammetterlo. Ripeto, antivirus e firewall e io in 20 anni di attività non ho mai avuto un problema che sia uno. E MI SENTO SICURO CN WINDOWS E NON HO BISOGNO DI TRIBOLARE COI SETTAGGI SCHIFOSI DI LINUX. Servono ripetizioni Windows Daniele? 😉 Mi offro.

Daniele Paganelli Dicembre 18, 2006 alle 18:32

Non mi è difficile ammetterlo. “Io non so usare windows”. Non mi serve, non mi è mai servito. Tutte le applicazioni di cui ho bisogno sono per linux, e di molte non esiste equivalente su windows (neanche a pagamento). Quindi le tue ripetizioni non mi servono.

Non ho detto che l’articolo avrebbe dovuto dire che linux e mac sono più sicuri. Semplicemente, per correttezza, doveva dare indicazioni agli utenti degli altri 2 maggiori sistemi operativi: Mac e Linux. Mentre gli utenti windows devono tentare la sorte con gli sverminatori, i firewall e gli antivirus, gli utenti Mac non devono fare nulla. E quelli linux, addirittura, non devono fare nulla.

Non sto cercando di dire che Linux o Mac sono intrinsecamente più sicuri. Solo che vengono già protetti da tutti i virus in circolazione. E’ irrilevante quale sia il motivo, per l’utente finale: scarsa distribuzione di queste architetture oppure intrinseca sicurezza. Non mi interessa un fico secco: so solo che ad oggi non esiste un virus in grado di danneggiarmi. Punto.

E’ così difficile da capire il mio ragionamento? Non sto facendo una guerra di religione tra sistemi operativi, sto solo cercando di evidenziare come ancora una volta, la grande stampa generalista faccia credere che l’unico computer concepibile è con Windows e che l’unico modo per difendersi dagli attacchi è installare antivirus, firewall, adaware. Non viene detto esplicitamente ma è subdolamente sottinteso.

Leggi la frase che ho proposto per bilanciare l’articolo. Non mi sembra dettata dall’ignoranza, dal fanatismo o da altro: fotografa semplicemente la realtà. Alcuni utenti non devono fare un bel niente di niente per difendersi 🙂

alex Dicembre 18, 2006 alle 18:36

Non era un articolo sui virus, ma sui problemi dns, che colpiscono tutti gli utenti
Dire di quanto linux e mac siano più protetti era una divagazione.
Non mi dire che non ci siano virus per mac. E di certo ci sono vulnerabilità per bug di sistema anche in sistemi linux

Cosimato Domenico Marzo 17, 2007 alle 19:18

Daniele Paganelli , Ti appoggio pienamente anche nel 2007

tba221 Ottobre 24, 2007 alle 9:44

mah… non entro nel merito della questione sui server DNS, se alcune aziende sono riuscite a creare del business attraverso la risoluzione dei nomi buon per loro!
Però vorrei semplicemente fare una nota su un certo sistema operativo che viene spacciato per “sicuro”, un sistema operativo che “fa tutto da solo” anche prendersi troiani e virus, rilasciare informazioni sui programmi installati, informazioni sull’hardware della macchina, installare software la cui funzione spesso è ignota (si veda windows update) se non altro per inserire della roba in più nel disco rigido.
Nel mio blog ( http://tba221.splinder.com ) ho scritto un piccolo esempio di insicurezza di questo sistema operativo “ENORMEMENTE più diffuso”. Precisiamo che non me ne può fregare di meno se una persona utilizza GNU/Linux, Solaris, MAC OSX, o quello che preferite… avendo molti amici però rompe un po’ le p***e ricevere telefonate per n-essimo virus o n-essimo blocco di sistema. Tanto di cappello a Bill Gates per il suo Windows Vista, io ho fatto un esperimento: ho installato a 10 amici, 5 macchine con Windows Vista e 5 macchine con una versione della Slackware personalizzata, l’esito dell’esperimento è stato che i 5 amici con Windows Vista mi hanno chiesto di installare Windows XP mentre dei 5 amici con la Slack solamente uno mi ha chiesto di installare Windows Vista, successivamente le macchine con Windows XP hanno avuto problemi vari (rallentamento nella navigazione sul web, problemi di rete, virus, blocchi) mentre gli amici con la Slack mi hanno chiamato solamente un paio di volte per installare una stampante o per chiedermi informazioni su un programma equivalente a quelli che utilizzavano su Windows.
Ho chiesto inoltre come si trovassero con Beryl e mi hanno risposto che è COMODISSIMO! 😉
Saluti a tutti!

Internet4africa, Internet 4 Africa, adsl, domain, Ottobre 13, 2014 alle 0:00

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