“Terrorista”. E ci fa vincere

di alex il 10 Luglio 2006

Oggi sul Guardian si spiega perché Zidane abbia reagito in quel modo. Materazzi gli ha dato del terrorista. Che, segno dei tempi, è l’insulto peggiore (soprattuto se il tipo in questione è di origini algerine, suppongo). Un tempo bastava un frocio o un cornuto, adesso bisogna aggiornarsi e passare al terrorista per provocare qualcuno.
Una vittoria che mi ha fatto felice, ma non posso non notare che sembra riflettere lo spirito tipico italiano. VIncere con l’inganno, con la furbizia, la recitazione. Machiavelli, Guicciardini, Cavour che provocava gli austriaci facendo sfoggia di armi sul confine e così attirare gli alleati…La storia è piena di queste furbizie atte a vincere un nemico altrimenti troppo forte.
Ho fatto qualche lezione di coltello e di arti marziali della tradizione italiana. Anche lì, la strategia è sempre quella di colpire a tradimento, fingendo una danza (la cosiddetta “pazziata”) per nascondere il coltello e le intenzioni bellicose.
Lo scontro faccia a faccia, da quando è crollato l’impero romano, non appartengono più alla nostra cultura.
E’ una filosofia da deboli, da chi deve inventarsi espedienti per sopperire a una condizione di inferiorità. Gli schiavi neri che hanno inventato la capoeira, arte marziale mascherata da danza, si trovavano in una situazione paragonabile.
Invece, gli anglosassoni che hanno inventato? La boxe. Scontro faccia a faccia, solo pugni, niente colpi bassi. Che differenza di filosofia.

P.S.
A Zidane, che comunque ha sbagliato a perdere la pazienza (gli insulti ci scappano sempre in partita, si risponde senza reagire…e lui è un campione, in finale di coppa del mondo), ha avuto il contentino: ha vinto il pallone d’oro dei mondiali, oggi. Secondo Cannavaro, terzo Pirlo.

{ 31 commenti }

Daniele Luglio 10, 2006 alle 14:52

ma che vai blaterando? Materazzi avrebbe insultato zidane per far vincere l’Italia?
E che cambiava se zidane non fosse stato espulso?
rifletti prima di dire scemenze.

alex Luglio 10, 2006 alle 14:58

basta toccare il calcio e la gente perde la buona educazione.
Credo che l’Italia si sia meritata la vittoria per tutto il mondiale che ha fatto. Però la perdita di zidane ha pesato molto sulla sconfitta della Francia, l’ha detto anche l’allenatore. Perdita di un rigorista, del capitano, smacco psicologico

Enzo Luglio 10, 2006 alle 15:49

Beppe Caravita ha un’ipotesi più suggestiva…
http://blogs.it/0100206/2006/07/10.html#a5699

Keper Luglio 10, 2006 alle 15:58

Non sono d’accordo.
Detta così sembra che ci sia stata una pianificazione. In campo ci si dice di tutto e di più, ricordo le affermazioni che fece anni fa Casiraghi che era odiato dalle difese per gli insulti che lanciava contro l’avversario.
Non ti piace? Sono d’accordo, ma così è!
L’Italia avrebbe perso con Zidane in campo? E chi lo dice? Sicuramente i Francesi, che hanno fatto un secondo tempo e i tempi supplementari molto belli, ma non sono andati in gol. Probabilmente si sarebbe andati ai rigori comunque e forse l’Italia avrebbe vinto lo stesso, ipotesi francamente inutili.
Si è puntato giustamente il dito contro De Rossi, adesso evitiamo di fare eccessiva autocritica sull’episodio; Zidane ha sbagliato, punto. Ha finito la sua carriera con la macchia del rissoso di quartiere, che i Francesi facciano un minimo di autocritica, che non lede la maestà di nessuno.

MARCO Luglio 10, 2006 alle 16:21

che falso moralista che sei!!!! e non e’ la prima volta. ciao e GRANDE MARCO! GRANDE AZZURRI E FORZA ITALIA!

Pier Luigi Tolardo Luglio 10, 2006 alle 17:07

Certo ci ha fatto comodo avere Zidane fuori ma che Materazzi l’abbia provocato volutamente per farsi dare una testata e farlo espellere è un troppo arzigogolato e contorto…….

Antonio Luglio 10, 2006 alle 18:28

Ciao Alessandro, ho scoperto questo tuo blog e ci torno di sicuro perchè ti reputo una persona preparata, ma devo dire che dissento da ciò che dici per il motivo ben spiegato da Pier Luigi Tolardo, comunque trovo la tua tesi suggestiva…… ma gli italiani non possono essere ridotti a luoghi comuni, a parte che siamo nel 2006 e dai Romani ne è passato di tempo, poi mi risulta che non tutto ciò che conquistarono fu per “spada”, degli inglesi poi non ne parliamo…ciao

Federico Fasce Luglio 10, 2006 alle 20:02

Credo anche io che pensare che materazzi abbia provocato Zidane per farlo espellere sia un po’ troppo macchinoso come pensiero. Piuttosto, Materazzi non è un santo, ma nessuno nel calcio, purtroppo, lo è. Insulti ne sono volati di sicuro da tutte le parti, la pressione psicologica è un’arma non solo nostrana, ma conosciuta universalmente. Purtroppo in questi casi, chi reagisce ha sempre torto.

Alessandro de Lachenal Luglio 11, 2006 alle 0:50

secondo me non dovevano dargli neanche il pallone d’oro, a quel… terrorista 😉 – primo, perché è il capitano, secondo perché è un fallo “a freddo” (cioè non su un’azione in corso), terzo perché era alla finale (e intendo anche la fine della sua carriera: se me ne sto x andare, che me ne frega di come vengo apostrofato?). Ergo: dissento dal “buonismo” di Beppe Caravita!
Certo, sono contento che abbiamo vinto, ma dagli strombazzamenti che continuano anche stasera mi pare che sia il solito modo (meschino) x nasconderci altri problemi, illudendoci di essere chissà chi. A chi si esalta oggi consiglierei di andarsi a rivedere le prime partite dell’Italia (Australia, USA): quanti avrebbero scommesso, allora, che avremmo portato a casa la coppa, ieri?
Insomma, ci vuole un po’ di onestà, morale e intellettuale! Alex fa una sorta di filosofia-della-cultura-del-pallone, a me pare che chi non lo capisce sembra limitarsi al solito chiacchiericcio da bar-sport…
CIAO

Enzo Luglio 11, 2006 alle 11:22

Secondo me non è “buonismo”, quello di Caravita.
Nessuno nega che Zizou abbia sbagliato.
Solo ci sono diversi punti nella partita che lasciano immaginare chissà quali pensieri nella testa sorniona del berbero: lo sguardo sempre cupo, la voglia di andarsene alla prima botta (un giocatore che si fa male resta a lamentarsi al suolo e sono le barelle a portarlo via, non lo chiede lui, di andarsene, per un dolorino alla spalla che evidentemente non doveva essere così grave se, poi, non gli impedisce di prendere una traversa micidiale con un colpo di testa che, se hai la spalla dolorante, non so se ti riesce…)

francesca Luglio 11, 2006 alle 12:14

Ritengo che ciò che teoricamente ha detto Materazzi (e non è assolutamente provato, ma illazioni), non sia peggio dei tanti insulti anche pesanti che i calciatori da sempre si scambiano. Sta all’intelligenza di chi subisce un insulto rispondere a tono o non reagire per niente. Alla fine chi ha torto è sempre colui che reagisce con violenza o urlando: in questo caso sicuramente Zidane.

paolo Luglio 11, 2006 alle 12:17

Tipico discorso da 1/2Italiano Paolotto se gli altri sbagliano hanno sempre una ragione, se siamo noi c e sempre sotto qualcosa.
scommetto che rientri tra quelli che tifavano Gana…..

Paolo Farinacci Luglio 11, 2006 alle 12:18

non entro volutamente nel merito della finale ,e dei mondiali in genere ,in primis perchè profano e inoltre per scarso interesse nei confronti del calcio.Tuttavia, come profondo amante della storia,non solo italiana,non posso tollerare che circolino delle affermazioni così inesatte.Frutto di scarsa conoscenza storica signor Longo?Non lo so,comunque affermare che “dalla caduta dell impero romano lo scontro faccia a faccia non appartenga più alla nostra cultura”, oltreché platealmente falso, é anche offensivo per chi,nel bene e nel male, si ésacrificato per il nostro paese.Faccio solo alcuni esempi ,clamorosi, ma certo non esaustivi rispetto a quanto accaduto nei secoli:Goffredo Mameli,da tutti conosciuto solamente come creatore dei versi del nostro inno,morì nel 1849,a soli 24 anni ,insieme a centinaia di altri patrioti combattendo in inferiorità di uomini e mezzi per difendere la repubblica Romana;intere generazioni di giovani morirono nelle trincee del Carso,assaltando allo scoperto con la baionetta ,consapevoli della morte quasi certa e quindi con scarsi sotterfugi Signor Longo.Non é mia intensione fare polemica però sarebbe bene esaltarci di meno per delle partite di calcio e ricordare meglio quelli che sono motri combattendo “faccia a faccia”.

alex Luglio 11, 2006 alle 12:52

Ciao,
Sì, il risorgimento l’ho studiato, ma io mi riferivo alla politica degli stati in guerra, non agli esempi degli eroi combattenti

guy5902 Luglio 11, 2006 alle 13:05

forse hai dimenticato che gia’ altre volte zinedin si è comportato in questa maniera e non penso che ogni volta glia bbiano dato del terrorista.

Riccardo Luglio 11, 2006 alle 14:02

La perdita di Zidane è dovuta solo alla debolezza e al nervosismo di Zidane stesso. Dare la colpa agli altri (materazzi) è tipico invece dei Francesi, alex? L’islam vuole Materazzi morto perchè “forse” ha dato del terrorista a Zidane (e su questo aspetterei di sentire anche l’altra campana che ne dici?).E’ tipico degli islamici volere morta la gente perchè DICE cose che non gli garbano? E tu giustifichi tutto questo? Non ci siamo proprio mi pare.

alex Luglio 11, 2006 alle 14:13

No, un momento, intendiamoci: ho detto che gli insulti non giustificano la reazione di Zidane e che l’esplusione è giusta.
Però non riesco a non notare che questo mondiale l’abbiamo vinto ANCHE con i mezzucci. Ricordate la simulazione di Grosso contro l’australia? Il new york times ci ha fatto un duro attacco.

pippo Luglio 11, 2006 alle 14:30

Il newyork time potrebbe anche pensare a ciò che hanno fatto loro ed alle loro simulazioni in altri ambiti un pochino più *importanti*.

Il punto è che gli insulti, volenti o nolenti, son sempre esistiti nel calcio. Ed in qualsiasi altro sport. Si danno e si prendono. E chi ha giocato anche solo 10 min lo sa benissimo. Si può non esser d’accordo, ma è così. Secondo te i Francesi (e gli altri ben inteso) son tutti gentiluomini che danno del lei ai nostri? Il punto è che rispondere con violenza è da vigliacchi. Io ti offendo. Tu offendi me. Tu mi picchi sapendo che in quel contesto io non posso risponderti. Sei vile. Oltreché un grosso coglione.

alex Luglio 11, 2006 alle 14:34

D’accordissimo, ma io volevo portare la riflessione su altri temi

Maurizio Pallotti Luglio 11, 2006 alle 16:06

Paragonare un episodio di una partita di calcio alla storia italiana, accusando per altro il nostro popolo di vigliaccheria mi sembra ridicolo. Ricordo le parole di Gaetano scirea ai tedeschi durante la finale dell’82 sullo 0-0, in un momento di botte (scontri di gioco) in campo: su via, ragazzi, calma è solo una partita di calcio.

Zidane non è nuovo a reazioni violente del genere…alla juve ha fatto perdere una coppa in quel modo. Del Piero schiaffeggiato da Cufrè non risponde con le mani ma con l’astuzia e la classe, un applauso ironico e il commento: bravo bravo. Questo è un esempio delle reazioni da veri uomini da avere: questo è coraggio e intelligenza, menare le mani è solo istinto e rabbia.

L’Italia ha vinto meritatamente: non sempre ha brillato ma ha vinto. Nonostante tutti gli italiani in patria che tifavano contro, da grillo in poi. I Ragazzi hanno vinto anche per loro. E una parte di Italia sarà sempre grata a loro. Gli altri stiano tranquilli: per esercitare la loro dietrologia fra due anni ci sono gli europei:-)

Daimler Luglio 11, 2006 alle 16:59

Non vado avanti sulle disquisizioni storico nazional filosofiche, dato che prendono spunto e nascono da un’osservazione che non sta in piedi neanche con le stampelle……Vorrei far notare solo una cosa, la Francia ha segnato 4 dei suoi 5 rigori. Trezeguet, che ha sbagliato il rigore, avrebbe tirato ugualmente anche con Zidane in campo. Quindi…non c’è alcuna ragione logia per sostenere che l’assenza di Zidane abbia potuto influire sui rigori…
ORA….partire da un’osservazione assolutamente illogica per arrivare scomodare “Machiavelli, Guicciardini, Cavour” e far una disamina sull’italianità mi sembra francamente un po’…come dire…provincialotto? Tirare in ballo “i massimi sistemi” e la storia nazionale partendo da una partita di calcio è forse un po’ presuntuoso, non trovi….?

Daimler Luglio 11, 2006 alle 17:01

Ops…solo una cosa…il Guardian non ci “spiega” un bel nulla….ipotizza così come ha fatto mezzo modo e tirando in ballo gli argomenti più vari…le cose si dovrebbero dare per certe quando lo sono, non quando ci piacciono…o no?

Paolo Farinacci Luglio 11, 2006 alle 18:48

Signor Longo lei è molto abile nel saper accendere il desiderio di dibattito,il suo articolo ne è un esempio significativo,tuttavia continuo ad essere perplesso nei confronti della sua interpretatazione della storia.Il criterio della” politica degli stati in guerra” non supporta in alcun modo la teoria della secolare vigliaccheria e debolezza italica,non mi risulta infatti che nel corso di guerre passate o contemporanee gli stati partecipanti,qualunque fosse il loro schieramento ,si siano esentati,nessuno escluso,dal macchinare,colpire a tradimento,infierire,ricorrere ad mezzo per eliminare il nemico.Potrei citare centinaia di esempi,moltissimi riguadanti i “nobili anglosassoni”, ma sarebbe un elenco infinito.Ciao

Matteo Luglio 11, 2006 alle 20:36

Gli insulti nel mondo del calcio sono sempre esistiti e poi non credo prorpio alla teoria “del terrorista”. E poi se qualcuno ha voglia di fare a botte non credo che il BUON Marco si sia Mai tirato indietro

Jerry Lee Luglio 12, 2006 alle 13:04

Non è vero che gli italiani cercano l’inganno.
Non nello sport, non sicuramente in questo mondiale. Ovvio che lo hanno cercato per salvare delle vite umane, nel passato.
E’ stupido fare dei paragoni del genere.

Comunque mi paiono molto più furbastri i francesi, che è dal 1998 che hanno una nazionale ingannevole e hanno vinto sempre per un pelo e sempre con l’inganno.
Seondo me tu, caro longo, o non esisti oppure hai scritto queste cose supponenti solo per provocare commenti e tirar su quattrini, come fanno molti blog.
Mi sembri l’allenatore francese, che non è un allenatore ma un tiranno che ha avuto tanta ma tanta fortuna a trovarsi lì, ed è talmente convinto che si arrabbia anche se la sua accozzaglia di campioni (chiamarla squadra è un eufemismo) è riuscita ad arginare un po’ la gande Italia.
Non li abbiamo distrutti 3-0 nel primo tempo solo perchè hanno una maledetta fortuna!!! Questa è la verità, siete tutti ciechi , ma soprattutto, sotto-sotto, antiitaliani e non obbiettivi?
Ma la nostra nazionale li ha distrutti lo stesso i loro riti voo-doo.
E per prenderli in giro ha eseguito il rito tribale del taglio di capelli (questo nessun giornalista l’ha capito).

francesco Luglio 12, 2006 alle 14:40

solo chi non hai mai giocato una partita a calcio o non ha mai visto una partita in televisione può sparare le cavolate di A. Longo…………………per scrivere non basta un computer o una laurea in giornalismo, ci vuole la TESTA!!!!!!!!

Anonimo Luglio 12, 2006 alle 15:15

Nessuna laurea in giornalismo nè in storia antica o moderna…una laurea in Filosofia però fa credere alle persone che tutto si possa affrontare “dicendo la propria”…

Giacomo Luglio 12, 2006 alle 17:02

Secondo me Alessandro stava solo provocando per vedere chi avrebbe dato la testata 🙂

pasquale Luglio 12, 2006 alle 19:44

Non hai capito un tubo nè della partita nè degli italiani!Parla per te e smettila di scrivere stronzate.Zidan merita la galera per quello che ha fatto;a cosa gli servono i miliardi se si comporta in questo modo?Non credi che che, in tutte le partite che ha fatto,abbia sia dato che ricevuto insulti di ogni genere? Si è comportato da terrorista e come tale bisogna trattarlo.Certa gente critica sia che ti comporti in un modo che in un altro.Certamente Zidane avrà provocato la reazione verbale di Materazzi:avresti preferito una reazione col pugno proibito?

RICCARDO Luglio 19, 2006 alle 15:58

Sono i francesi compreso zizou a comportarsi da Italiani cioè piangere dopo aver commesso l’errore .Vi ricordate 4 anni fà,l’arbit raggio in giappone o 2anni fà all’europeo lo sputacchio di totti noi piangevamo come fanno loro ora ma zidane si è comportato da infame e si comporta sempre così quando perde, contrasti con il piede a martello, spinte e sfotto e continua a piangere ha avuto il coraggio di ritirare il premio. il proplema nostro è questo : non c’è nessuno nella federazione che difenda MATERAZZI.Nessuno ha accusato POLSTER 2 anni fà per le offese a TOTTI.In questo caso invece pure l’IMBECILLE ( PLATINI’) si è ficcato in mezzo.
cari saluti un tifoso del grande- MARCO MATERAZZI
—————–

Andrea Luglio 20, 2006 alle 23:04

Sei veramente poco intelligente… come se gli insulti siano una strategia degli italiani…. ricordi lo sputo di Totti qualche anno fa’? A cosa era dovuto? Hai mai fatto sport ad alti livelli? Io si, e ti garantisco che è una strategia usata da tutti. Poi arriva il coglione che ogni tanto ci casca.
E non è essere furbi da una parte. E’ essere POLLI dall’altra….

Tu invece sei il solito italiano che si autoflagella…. che tristezza. Poi alla luce delle sole 3 giornate date a Zidane (fallo PREMEDITATO FUORI DALL’AZIONE) contro le 4 inflitte a De Rossi (brutto fallo, ma in azione) tu e la FIFA rasentate il RIDICOLO…. fossi francese?

Ah… il pallone d’oro a Zidane… altra cosa allucinante.BEI MESSAGGI CHE LANCIALA FIFA, viva il FAIR PLAY!!!!

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