Umts, tangenti a D’Alema, dice un pentito

di alex il 30 Maggio 2006

Su Repubblica di oggi. Il pentito Campanella, ex consulente di Cuffaro indagato per mafia, dice che è arrivata una tangente a D’Alema e l’allora ministro delle telecomunicazioni, per l’assegnazione delle frequenze Umts. Non si dice però quali operatori sarebbero coinvolti.

{ 10 commenti }

Ferd Maggio 30, 2006 alle 14:46

Deja-vu.
Scena già vista in un caso simile con nomi diversi (Telekom Serbia, Igor Marini, Mortadella, Cicogna e Ranocchio).

Anonimo Maggio 30, 2006 alle 15:20

E’ una cosa che non sta nè in cielo nè in terra in rifermento all’Umts: le licenze furono assegnate con una gara pubblica sotto il Governo Amato quando D’Alema no era più Premier e Ministro delle Comunicazioni era Pippo Cardinale dell’Udeur(oggi della Margherita).
Come è noto vinsero i 3 vecchi gestori mobili Tim, Wind, Vodagone e la new entry H3G,Il consorzio Ipse che poi on la utilizzò, mentre Blu (anche di Berlusconi)si ritirò inopinatamente provocando un alt della gara e un ribasso rispetto a quello che lo Stato pensava di acquisuire, comunque tato, forse troppo, e si gridò al complotto politico berlusconiano per danneggiare il Governo di CentroSinistra ma forse era eccessivo, la storia è ormai scritta!

susanna Maggio 30, 2006 alle 17:19

ma perche’ quelli di sinistra sono sempre anonimi? NON HANNO NEMMENO IL CORAGGIO DI DARSI UN NOME?

Giovy Maggio 30, 2006 alle 19:14

Ahahaahah…. che barzelletta!
E chi affermerebbe tutto ciò? Un ex consulente di Totò “Pizzino” Cuffaro, indagato per magia?
Povera Italia, se si pensa che davvero una cazzata del genere possa essere anche minimamente plausibile…

Giovy Maggio 30, 2006 alle 19:15

Ops… ovviamente era “mafia”, non magia… 😀
Sarebbe una magia se qualcuno desse credito a notizie del genere… 😛

F. Maggio 30, 2006 alle 19:50

tutto è possibile, perchè D’Alema non avrebbe potuto prendere tangenti?

La barca dovrà pur pagarla no? 🙂

Giovy Maggio 31, 2006 alle 7:08

Certo che è possibile che D’Alema abbia potuto prendere tangenti.
Quello che invece NON è credibile è che a dirlo sia un pentito collaboratore di Cuffaro

F. Maggio 31, 2006 alle 7:37

Beh ognuno può dire quello che vuole, saranno poi gli organi competenti a verificarne l’attendibilità, non certo noi su supposizioni di evidente base politica………

Lorenzo Maggio 31, 2006 alle 8:54

E’ sempre possibile che qualcuno prenda una tangente, a maggior ragione se è un politico italiano. Mi sembra poco plausibile che si tratti dell’asta per l’Umts. Lo dice già la parola: asta! Non vedo come qualcuno possa avvantaggiarsi pagando una tangente, Ipse 2000 che è implosa, Blu che è stata affossata in maniera scandalosa dagli allora proprietari [Benetton, Tronchetti, Bt e Berlusconi per ovvi motivi, si stavano comprando Telecom per cui avevano tutto l’interesse a distruggere quello che sarebbe stato un concorrente. Berlusconi è stato liquidato prima e profumatamente per evitargli possibili casini]. Tutto questo ha già abbastanza influenzato l’esito della suddetta asta. Se mi aveste detto che D’Alema ha preso una tangente per la privatizzazione Telecom , allora ci credo. Chiedete cosa ne pensa Davide Corritore, ex candidato sindaco a Milano ed ex consigliere “tecnologico” di Massimone D’Alema che era all’oscuro del metodo e del merito riguardo la privatizzazione dell’ex monopolista. Lì c’è ancora molto da sapere, macchè tangente Umts!

P.S. Se D’Alema si deve pagare la barca (l’ha presa in leasing), allora chi ha almeno 25 ville quanti “compromessi” deve fare? Ma che discorso è questo? Occupiamoci di cose serie. Quanto guadagna un parlamentare europeo ora ministro, quanto costa un leasing per una barca (2.000€ al mese???? e deve prendere delle tangenti per la barca? Se le prende è per aumentare il conto in svizzera).
Io mi chiamo Lorenzo e potrei sembrare di sinistra, non ho paura di dirlo. Dall’esito delle elezioni e dei precedenti Poll ho la sensazione che siano i berlusconiani a nascondersi.
Ciao LORENZO

pociachi Aprile 2, 2007 alle 16:53

Ci sono tanti casi che andrebbero studiati uno ad uno.
Io che per esempio sono sotto processo da tredici anni e ho obbedito sempre ai superiori da allora vedo le cose in un altro modo.
(diario di un esattore)

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