Giornali, tra sopravvivenza e rispetto

di alex il 15 Luglio 2011

Interessante riflessione. Quanti lettori guadagnano e quanti ne perdono i giornali nel fare titoli come “Le foto segrete di Sarah Scazzi, prese dal cellulare”? E quale tipo di lettori guadagnano e quali perdono? Il caso di News of the World è un’estremizzazione che riguarda solo chi esagera (hanno corrotto poliziotti!) o lo si può proporzionalmente applicare anche a forme meno gravi di giornalismo spregiudicato?

Il sospetto è che la relativizzazione dei media dell’informazione professionale (a causa di internet ma non solo) li obblighi a una scelta di campo. Non possono essere sensazionalistici e ottenere autorevolezza al tempo stesso. Sembra che il sensazionalismo faccia guadagnare copie nel breve periodo ma nel medio chissà; certo nel lungo influisce sull’inquinamento dell’informazione e danneggia tutti. Così per i giornali che storicamente sono basati sull’autorevolezza è un suicidio cedere alla tentazione del rumore.

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